Ho pensato una cosa.
Il romanzo mi piace, ma come ho già detto ci sono parecchi errori. Refusi, ma anche frasi non immediatamente comprensibili, false friends (evidentemente Zenghi non viveva in Italia già da parecchio tempo quando ha scritto "Disorientale", e quindi pensava in inglese e scriveva in italiano) ed errori di ortografia veri e propri. Anche la punteggiatura è un po' "casuale", e qualche volta impedisce al periodo di scorrere con fluidità.
Allora ho pensato che, mentre proseguo con la lettura, comincerò a correggere il primo capitolo, e se capisco come si fa, renderò il risultato disponibile qui sul blog, in modo che chi lo vorrà potrà leggerlo e farsi un'idea.
Naturalmente rimane valido l'invito rivolto a Zenghi. Lungi da me l'idea di appropriarmi indebitamente della sua opera! Quindi, Stefano Zenghi (o come ti chiami), se vieni a sapere di questo blog, fatti vivo!
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