E per una decina di secondi c’è solo questa visione di questa ragazzina che si guarda intorno, poi sorride un paio di volte, senza guardarmi direttamente negli occhi, e io mi chiedo se non sono per davvero in un sogno. Con uno sforzo sovrumano riesco a sedermi, e mi prendo le ginocchia con le mani, cercando di darmi un tono usando meno energia possibile. Perché la notte potrebbe essere lunga. La vita potrebbe essere davvero interessante, d’ora in poi. Sto bruciando vivo, in silenzio, tranquillamente. Finalmente lei punta un indice verso un angolo della mia camera dove non c’è assolutamente niente, e dice con una pronuncia da British Council (seconda o terza lezione): – Hello, my name is Fumiko.
In realtà mi pare di capire, dalla lettura del capitolo successivo, che la relazione con Fumiko sarà piuttosto tormentata. Ma è comunque una bella svolta nel romanzo, e sono curioso di vedere come andrà quella che potrebbe essere una bella storia d'amore.
L'immagine qui sopra (il kanji per amore) l'ho preso da japanese.about.com - Spero non ci siano problemi…
Nessun commento:
Posta un commento