Ho finito di leggere Disorientale, e confermo le mie impressioni. Si può discutere lo stile, ma la storia è bella. Come ho già avuto modo di dire non sono certo un critico letterario, né un intellettuale, ma sono rimasto rimasto colpito da questo romanzo, e continuo a sperare di rintracciarne l'autore (anche se le speranze si affievoliscono col passare dei giorni). La cosa che più mi colpisce è che ciò che sembrava inizialmente una storia d'amore tra il ragazzo italiano protagonista e il Giappone, si trasforma via via in qualcosa di più complesso, e sfocia in un esito, a mio parere, davvero poetico.
A breve pubblicherò qui il terzo capitolo.
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